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Ginnika 2017: un secolo di street culture

Fenomeno di massa e di costume, in occasione di Ginnika 2017, la scarpa da ginnastica, che nella sua accezione di sneaker compie quest’anno un secolo di vita, verrà omaggiata con una vera e propria mostra in cui sarà possibile ripercorrere i passi della storia della moda, dello sport e del costume.

Ginnika 2017: 500 pezzi in mostra

Un’esposizione unica per cultori e curiosi che andrà dalle De Simone chiodate del 1938, alle Valsport “Roma” del 1960 dedicate all’Olimpiadi dello stesso anno e delle Onitsuka Tiger “Mexico 66” del 1966, per proseguire attraverso gli anni ’70 e la rivoluzione apportata al mondo dello sport dalla neonata Nike con i suoi modelli Cortez, Bruin, Blazer e le meno conosciute Astrograbber, per arrivare a concludersi con le Killshot del 1985. I decenni ’70 e ’80, con l’esplosione a livello globale del fenomeno NBA, saranno raccontati attraverso una ricostruzione di un’ipotetica Hall Of Fame: all’interno della expo di Ginnika all’Ex Dogana di Roma verrà ricreato uno spogliatoio da “sogno” dove verranno messi in mostra scarpe, canotte, cimeli ed accessori vari dei giocatori più iconici di quel “fantastico” periodo. Capitolo a parte merita sua “maestà” Michael Jordan. A lui sarà dedicata una sezione specifica, lo spazio Jordan allestito con tutte le sue sneaker dalla prima edizione fino alla numero 23.

Ventitré diversi modelli a cui si aggiungeranno accessori vari ed immagini di repertorio che hanno caratterizzato la carriera del più grande cestista di sempre.

Ginnika 2017: le speciali collabo

Un tocco di contemporaneità verrà dato attraverso la sezione “collabo”. Nata a fine anni ’90, ma sviluppatasi a partire dai primi anni 2000, la pratica delle collabo ha prodotto alcune delle pietre miliari di questo fantastico business. Patta, Parra, Solebox, Supreme, Fragment Design, Bape, sono solo alcuni dei partner che hanno realizzato sneaker per le grandi major. Sneaker bellissime, limitatissime che negli anni hanno raggiunto prezzi da capogiro nei mercati paralleli frequentati, e animati, da collezionisti e appassionati.

In questa sezione non mancheranno scarpe disegnate e firmate da artisti e musicisti internazionali: da Kanye West e Pharrell, fino a Kaws, Stash, Futura e James Lavelle con il suo progetto U.N.K.L.E. 

Un lavoro di ricerca e recupero di modelli d’epoca reso possibile grazie all’archivio personale di Ginnika e dei membri del suo staff, all’enorme contribuito di Luigi Grottini, pioniere dell’abbigliamento sportivo “made in USA” e a Giancarlo Sisti, ex atleta ed istituzione dell’atletica italiana, che hanno messo a disposizione di Ginnika la loro memoria storica ed i loro pezzi da collezione.

Ginnika 2017: Musica tra storia e futuro

Insieme alla mostra per un secolo di sneakers, Ginnika si fa voce della cultura urban e contemporanea muovendosi tra storia e futuro della street culture… anche in musica.

Ginnika 2017: James Lavelle 9 giugno

Sarà, infatti, James Lavelle ad suonare al party di apertura di Ginnika, venerdì 9 giugno all’Ex Dogana. Lavelle oltre che fondatore dell’etichetta Mo’Wax (protagonista della scena trip hop ed elettronica della seconda metà degli anni ’90) è anche la mente dietro al progetto UNKLE, un vero e proprio collettivo di creativi che fra arte, musica e street culture ha influenzato tutto il mondo della moda e della musica, cimentandosi fra i primi, in quel legame fra moda, cultura contemporanea e musica, che anni dopo sarebbe diventato la norma per molti.

Il futuro è ospite invece del party di chiusura di Ginnika, domenica 11 giugno.

Ginnika 2017: Sferaebbasta 11 giugno

Futuro perchè è giovane e perchè il suo suono è fresco e sta contaminando l’italia rapidamente.

Si chiama Sfera Ebbasta e suona trap, una versione di rap nuova, un sottogenere che sta entrando in tutte le chart e spopola sui social.

Sfera Ebbasta sarà accompaganto da Tedua, altro paladino della trap e dalle crew romane adepte di quel suono: SMASH, Curtis Wolf, Slam Disco e Culture.

Ufficio Stampa HF4