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Nel 2021 la street art e l’arte urbana approdano nel nuovo mercato finanziario, senza dimenticare l’impegno e lo slancio sociale che le caratterizzano. La street artist olandese Judith de Leeuw alias JDL, conosciuta in Italia grazie alla no-profit di Veronica De Angelis, Yourban2030 che a lei ha affidato esattamente un anno fa Outside in, il primo murales mangia-smog LGBTQI+, ha venduto quattro sue opere per un valore di circa 2,9 milioni in criptovaluta.

Una novità nel contesto del mercato d’arte che suggerisce nuovi piani di riflessione e nuovi orizzonti, aprendo il campo a inattese strade per artisti e collezionisti.

Ad acquistare le quattro opere per un valore di 288.964 Idon token è stata Idoneus, fondata da Jarrett Preston: si tratta di una cifra che, secondo l’agenzia stessa, corrisponde virtualmente a circa 3 milioni di dollari, somma che, una volta che i token raggiungeranno gli exchange pubblici (ossia saranno convertibili in dollari) JDL potrà monetizzare e proseguire così la sua mission sociale.

La giovane street artist olandese, infatti, donerà un terzo del ricavato della vendita alla no profit italiana Gioca Con Il Cuore di Padova – organizzazione senza scopo di lucro che ha lo scopo di identificare, promuovere e gestire attività a sostegno di progetti che riguardano bambini in situazioni di disagio – e il resto per sostenere nuovi progetti di street art dedicati al sociale e alla sostenibilità.

QUALCOSA IN PIÙ SU JDL

Con il suo stile capace di tradurre le emozioni, con realismo e poesia, JDL è da sempre impegnata a diffondere messaggi sociali attraverso la street art, lavorando su temi come LGBTQIA+, razzismo e salute mentale, raccontandole sui muri del mondo con attenzione e lirismo, grazie al suo inconfondibile tratto. Ne sono dimostrazione anche le quattro opere vendute: Diversity, Hold me tight, Identity and Capitalism, The Travel.

“Ho avuto un’infanzia difficile e quando Juul Manders (433/BALR) mi ha detto che aveva venduto le mie opere per una tale cifra mi sono sentita quasi in colpa. Per questo ho deciso di donare parte del ricavato da questa vendita, alla onlus italiana Gioca con il Cuore un’organizzazione benefica che aiuta i bambini malati oncologici e fragili. Con la restante cifra continuerò a creare progetti di street art benefica che richiamano l’attenzione su temi sociali e ambientali. Un grande ringraziamento a Straatmuseum, che ha fornito la location per creare l’opera Identity&Capitalism”.

Judith de Leeuw si è riscattata dalla sua infanzia travagliata attraverso l’arte e l’impegno sociale. Nata e cresciuta ad Amsterdam, ha vissuto gran parte della sua vita in strada. All’età di quindici anni ha iniziato a realizzare graffiti sui muri della capitale olandese, raggiungendo la notorietà con il monumentale murales dedicato ad Amy Winehouse.

Da quel momento in poi, Judith De Leeuw alias JDL ha esportato il suo inconfondibile tocco in tutto il mondo, realizzando opere – alcune alte oltre 50 metri – in decine di paesi in tutto il mondo.

Judith De Leeuw e YOurban 2030

Grazie a Yourban2030, JDL si è fatta conoscere in Italia. Partendo con la sua progettualità in Italia nel 2018, Yourban2030 ha dimostrato che è possibile unire imprenditoria e arte all’insegna della tutela dell’ambiente e del pianeta, aprendo sempre nuove frontiere e orizzonti d’imprenditoria green. Nel 2018 ha promosso e realizzato il murales green più grande d’Europa, Hunting Pollution; nel 2020 ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBT+ di 250 mq a Roma, Outside In; nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog dei Paesi Bassi, Divercity in Bureaucracy, ad Amsterdam, e ha promosso la monumentale opera dello street Artist sud americano Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno.

Fondata nel 2018 da Veronica De Angelis, in collaborazione con la vice presidente e project manager Maura Crudeli, la no profit si ispira ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030, con cui crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. Nel 2020 insieme a Frank Ferrante decidono di portare Yourban2030 negli Stati Uniti dove hanno l’esclusivo uso di Airlite per progetti artistici.