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Pulcinella di Igor Stravinskij apre i Cantieri dell’Immaginario con la partecipazione straordinaria di Giorgio Pasotti e le coreografie contemporanee di Federica Galimberti

Sarà il Pulcinella di Igor Stravinskij, in un’inedita e innovativa messa in scena sulla Scalinata di San Bernardino a L’Aquila il 7 Luglio, ad aprire l’edizione 2021 de “I Cantieri dell’Immaginario”. A 50 anni dalla morte del suo visionario creatore, il balletto vedrà la partecipazione straordinaria di Giorgio Pasotti. Saranno presenti anche alcuni innesti drammaturgici, e le coreografie di Federica Galimberti, per una reinterpretazione in chiave contemporanea del capolavoro del compositore e direttore d’orchestra russo.

Tradizione ed innovazione si fondono insieme per dare vita a uno spettacolo diverso, ricco di nuove idee, originali interpretazioni in una location inusuale, ma segno dell’innovazione che permea i passi di danza della coreografia di “Pulcinella”.

Pulcinella di Igor Stravinskij 101 anni dopo la prima messa in scena

101 anni dopo la prima messa in scena del “Pulcinella” di Igor Stravinskij a Londra, si riscopre la storia della maschera napoletana che, nella sua prima struttura, strimpellava il suo violino per attirare l’attenzione di due giovani fanciulle, pur avendo occhi solamente per Pimpinella… Intrecci di gelosie dei  due giovani cavalieri che avevano tentato di sedurre le fanciulle  e che scaricano la loro rabbia su Pulcinella, malmenandolo; Pulcinella si fingerà morto in una serie di colpi di scena che arriveranno ad un lieto fine. 

Questa versione 2021 avrà tutto il sapore della contemporaneità. Tutto ciò avviene inoltre in un’ottica innovativa ed ironica che si prefigge di essere ponte verso le nuove generazioni.

Se l’Orchestra è il simbolo della tradizione che permane, la creazione danzata di Federica Galimberti è quello dell’innovazione, capace anche di accogliere nuove generazioni di danzatori e danzatrici, dando opportunità ai giovani e suscitandone la curiosità.
Un corpo di danza giovane che balla sulla dodecafonia neoclassica di Pulcinella con una base di tradizione ed una base di innovazione.

InScena, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese (ISA) e il Teatro Stabile d’Abruzzo insieme

Lo spettacolo è realizzato dall’associazione InScena, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese (ISA) e il Teatro Stabile d’Abruzzo (TSA). Le tre associazioni FUS collaborano per dare inizio al festival che avrà luogo dal 7 al 26 Luglio. Inoltre ciascuna dona un elemento caratteristico ad un nuovo modo di fare spettacolo. InScena, ISA e TSA hanno voluto fortemente dare un segno di unità di intenti e di collaborazione tra linguaggi e strutture. Riuscendo così a proporre una serata a tre.

Dall’ideazione di Ettore Pellegrino e Patrizia Salvatori, la creazione artistica è affidata all’ass.ne InScena, mentre la direzione de “I Cantieri dell’Immaginario” è di Leonardo De Amicis. Sarà fondamentale la presenza di Giorgio Pasotti, direttore artistico del TSA. Una versione drammaturgica che strizza l’occhio al classico e si apre con un pizzico di follia al pubblico più giovane. Si riesce, in questo modo, a costruire un ponte culturale di spessore e significato.

L’ISA apre la serata con le “Antiche Danze ed Arie per Liuto, Suite n.3” di Ottorino Respighi, proseguendo con il “Pulcinella” danzato dell’ass.ne InScena. La scelta dell’ass.ne InScena è quella di continuare ad innovare gettando le radici nella tradizione. Ciò non accade solo con “Pulcinella”, ma anche con i laboratori di creatività giovanili “Liberare le Energie” curati sempre nell’ambito de “I Cantieri dell’immaginario”. Il 12, il 14 ed il 16 Luglio con la messa in scena della performance conclusiva. I laboratori sono curati da Daniela Maccari, ballerina, attrice e coreografa e da Ilenja Rossi, con il linguaggio hip-hop di “Urban Dance Academy”. L’unione delle due personalità è un nuovo indice della fusione tra tradizione ed innovazione. Questo è il segreto ed il passo avanti di InScena e dello spettacolo di “Pulcinella”.