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Nel cuore di Roma arriva il MURO DEI 100, Un muro che guarda all’Agenda 2030 attraverso i 100 volti della sostenibilità della capitale

Muro dei 100

foto Yourban2030

Dopo Milano e Nairobi, dal 6 novembre 2023 fino ad aprile 2024, la Campagna dei 100 di Perimetro (in collaborazione con Contemporary Cluster) arriva nel cuore interculturale di Roma, a Piazza Dante, con il Muro dei 100: il mosaico in bioresina voluto e curato da Yourban 2030 con il patrocinio del Municipio I – in collaborazione con Graffiti for Smart City – che rappresenta i 100 volti della sostenibilità della capitale, per riflettere sul cambiamento, a partire dalla sostenibilità fino ad arrivare all’inclusione sociale, all’integrazione, alla finanza etica, per abbattere le divisioni.
Un muro per unire; un muro che mette insieme i ritratti di 100 personalità – fotografate per l’occasione da Angelo Cricchi di Lost and Found Studio – che hanno fatto della sostenibilità la loro mission. Capofila del progetto, Yourban 2030, in collaborazione con Perimetro.

Il muro dei 100: un mosaico che racconta la sostenibilità di Roma

foto Yourban2030

Il Muro dei 100 è il mosaico in bioresina che racconta la sostenibilità a 360° attraverso l’esempio di coloro che nella loro quotidianità si impegnano per un cambiamento sociale e culturale sostenibile, per la costruzione di una società più equa e inclusiva e la tutela del nostro ecosistema; tutto per lanciare un messaggio positivo e presentare le best practicesper raggiungere un futuro migliore per tutti, in ogni parte del mondo, partendo da Roma.
I concetti chiave sono quelli portati avanti dall’Agenda2030 delle Nazioni Unite: Persone, Prosperità, Pace, Partnership e Pianeta, per abbracciare ogni aspetto della società e cercare insieme di migliorarlo. È così che la divulgazione sostenibile che dal 2018 porta avanti Yourban 2030 ha incontrato l’attività artistica e fotografica di Perimetro e la sua Campagna dei 100, il progetto che da sempre guarda alla necessità di riconnessione con la città dell’individuo, mostrando i volti della comunità con l’obiettivo di riunirli.
“Abbiamo deciso di aderire a questa campagna e pensato di dargli una connotazione sostenibile, a 5 anni esatti di distanza dal nostro primo intervento su Roma: Hunting Pollution, il primo ecomurales d’Europa. A distanza di 5 anni da quell’ottobre 2018 quando abbiamo deciso di lanciare un appello alla città – e non solo -, il Muro dei 100 diventa l’occasione per fare una prima mappatura delle persone che contribuiscono a rendere il futuro delle nostre città più inclusivo e dargli voce e spazio in modo trasversale. Ma anche di creare tra di loro un network. Nel portare avanti questa campagna ci siamo accorte che sono molte di più le persone che si occupano di cambiamento sostenibile per questo ci auguriamo di continuare in questa mappatura, non solo a Roma ma in tutta Italia per lanciare un messaggio forte di cambiamento” afferma Veronica De Angelis, fondatrice di Yourban2030.

Le realtà coinvolte

Perimetro è un community magazine che racconta il territorio urbano. Lo spazio che racchiude i nostri interessi, le persone che li alimentano, gli episodi, le intenzioni che continuamente nascono e si mostrano a noi. La nostra community e tutto quello che le gravita attorno. 
Sebastiano Leddi, editore di Perimetro, si esprime così a proposito del progetto del Muro dei 100: “Provare a definire cosa significhi la parola “sostenibilità” è stata l’impresa più difficile. Abbiamo deciso di farlo attraverso il modo con cui siamo soliti comunicare: l’immagine, che meglio di qualsiasi altra forma di espressione può rappresentare un concetto per molti versi difficile da mettere a fuoco. Ci ha pensato per noi Angelo Cricchi, che ha creato la fotografia che veste il muro a Piazza Dante e che racconta tanti dei protagonisti che stanno dando il loro contributo per la città.”

Graffiti for Smart City 

È il progetto artistico innovativo nato dall’idea di installare swart wall digitali nelle principali città del mondo, per riqualificare gli spazi urbani attraverso una rivoluzione artistico-tecnologica. L’incontro con Yourban 2030 e Perimetro porta come risultato un mosaico di volti che è al tempo stesso rivoluzione artistica, digitale e sostenibile.
“Questo progetto non poteva che essere patrocinato dal Municipio I e ospitato in questo rione di Roma che si caratterizza per la sua multiculturalità. È un progetto culturale che richiama alla responsabilità collettiva, che, mettendo al centro i numerosi punti dell’Agenda 2030, li rende concreti attraverso la visualizzazione dei volti e delle storie delle persone che questi punti li hanno messi in atto. In un tempo magmatico come quello attuale è doveroso per le istituzioni rendere noto e comunicare esempi che possano ispirare i nostri giovani per crescere nella consapevolezza che agire per il bene della collettività si può e si deve” afferma Giulia Silvia Ghia, assessore alla cultura, politiche educative e giovanili e allo sport.

Yourban 2030 è capofila del progetto del Muro dei 100, che vede il patrocinio del Municipio I di Roma e il sostegno di Graffiti for Smart City.

Contemporary Cluster 

È una galleria d’arte di Roma, fondata nel novembre 2016, come spazio creativo per la contemporaneità che supera i canoni tradizionali dell’arte e viaggia verso l’idea di contemporaneità totale.

Perimetro 

È il community magazine che da anni racconta Milano, e adesso anche Roma, attraverso la fotografia, in un progetto che nasce da un forte bisogno di riconnessione con la città per dare vita ai suoi spazi, ai suoi volti e alle sue storie.

Mosaico Digitale 

È uno dei brand più innovativi e flessibili del design, leader nella produzione di mosaici e piastrelle in bioresina, biodegradabili al 100% nella loro componente vegetale, un prodotto ecosostenibile concepito per cambiare l’approccio decorativo delle superfici in un design moderno per decorazione interna ed esterna.

Yourban 2030

Yourban 2030 è la no profit nata a Roma su iniziativa di Veronica De Angelis, anche inserita tra le 10 donne Green dell’anno nel 2020, e approdata negli USA grazie a Frank Ferrante della Ferrante Law Firm. Yourban 2030 ha esteso a livello globale la sua mission: portare avanti e promuovere progetti di rigenerazione urbana, attraverso l’arte. La no profit Yourban2030 si ispira ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

Nel 2018 ha promosso e realizzato il primo murales green d’Europa, Hunting Pollution; nel 2020 ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBT+ di 250 mq a Roma, Outside In; nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog dei Paesi Bassi, Diversity in Bureaucracy, ad Amsterdam; ha promosso la monumentale opera dello street artist Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno, e la riqualificazione urbana dei palazzi popolari di Tor Bella Monaca con Sotto la Superficie, omaggio alla biodiversità dei mari.

A marzo 2022 ha lanciato il suo primo progetto editoriale, IRAE, inaugurato il murales Unlockthechange a Napoli per i 30 anni dalla messa al bando dell’amianto e a giugno 2022 Mela Mundi. Promosso da Yourban2030 e realizzato da Graffiti for Smart City in occasione della prima edizione di Vision2030, alla fine del 2022 nasce IRAE – Ultimate Landscapes, primo green smart wall sonoro d’Italia. Si tratta di un mosaico digitale in bioresina realizzato sui muri della stazione di Noto (SR) capitale del barocco. Il murales racconta lo scioglimento dei ghiacciai, attraverso il suono e l’immagine. A Carrara, sulla Scalinata Monterosso, Yourban2030 ha dato vita al primo eco-murales multimediale d’Italia dedicato alla importanza delle api nell’ecosistema ed è protagonista a New York, presso l’High School of Art and Design della Zero Emissioni Day.

Goodify

Dall’anno scorso la no-profit collabora con Goodify, la piattaforma di Giving Economy che trasforma ogni acquisto in una donazione, con l’obiettivo di contribuire a rendere il mondo un luogo migliore.

Con Goodify le aziende non solo dimostrano il loro impegno per un futuro sostenibile ma coinvolgono anche i clienti, dando loro il potere di scegliere la causa o l’organizzazione non profit a cui destinare la donazione. Paolo Plebani, CEO e co-founder di Goodify.com racconta di aver trovato in Yourban il progetto perfetto su cui riversare le donazioni inoptate generate dalla piattaforma.

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